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Davide Vitale – ph. F.Mezzelani/Sport e Salute
Davide Vitale – ph. F.Mezzelani/Sport e Salute

Ancora diciannovenne, compirà gli anni il 28 luglio prossimo, Davide Vitale è il più giovane degli azzurri in gara, ed anche di tutti i 74 atleti al via nella 92esima edizione dello CSIO di Roma - Master d’Inzeo.

Giovane ma con un bel numero di gare al proprio attivo il giovane cavaliere biellese doc ha un approccio agonistico già maturo e il titolo italiano Young Rider in bacheca.

A luglio sarà tra le ‘carte’ azzurre al Campionato d’Europa giovanile di Riesenbeck, in Germania, e a Piazza di Siena si presenta con Lester e Earl Grey, i cavalli di punta sui quali lavora abitualmente nella sua scuderia nel biellese seguito come coah da Riccardo Pisani.

"Sono molto felice di essere stato convocato per Piazza di Siena. È sempre un passaggio importante e un’emozione trovarsi gomito a gomito con tanti campioni. È un’occasione per provare a ‘rubare’ anche qualche trucco del mestiere... Anche se, l’obiettivo, una volta che si è qui rimangono i risultati..."

Dopo il diploma conseguito lo corso anno al Liceo Sportivo di Biella, il giovane azzurro si è dedicato completamente agli sport equestri.

"La mia passione è diventata una scelta di vita, certo è, però, che entrare in gara in un campo come l’ovale di Villa Borghese suscita sicuramente sentimenti forti. Per quanto mi riguarda, tuttavia, il punto cruciale sarà garantire ai miei cavalli la massima tranquillità e serenità nonostante l’impatto coreografico e del pubblico".

In merito al cavallo a cui si sente più legato - Davide ne ha in lavoro una decina - non c’è esitazione.

"Earl Grey è sicuramente quello che mi ha consentito di ottenere i risultati che mi hanno portato fin qui. Quindi, nonostante tutti abbiano un ruolo nelle dinamiche di scuderia, Earl Grey, in questo anno trascorso insieme ha guadagnato un posto speciale".

Quasi al termine della sua carriera nella serie cadetta, Davide Vitale guarda con grande consapevolezza al difficile ingresso nel mondo dei senior.

"È un passaggio complesso. Soprattutto per quello che riguarda i cavalli, un fronte sul quale sto lavorando già da tempo per arrivare il più pronto possibile al grande salto. Ma nel frattempo, cerco di mantenere la concentrazione. E per questo non posso non ringraziare la mia famiglia, che è sponsor, aiutante, supporter... E naturalmente il mio istruttore, i tecnici e la Federazione. Se posso ambire a grandi cose è anche e soprattutto grazie al loro sostegno".


Nella foto Davide Vitale – ph. F.Mezzelani/Sport e Salute 

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