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Irlanda osservata speciale

Quasi tutti i 197 cavalli iscritti allo CSIO di Roma Piazza di Siena sono arrivati e con loro molti dei ‘top riders in gara in rappresentanza di 16 nazioni.

Domani, mercoledì 25 maggio, la giornata è dedicata alla ‘horse inspection’ mentre da giovedì scattano le gare con il programma internazionale e quello nazionale nell'arena del Galoppatoio di Villa Borgese e sull'erba di Piazza di Siena..

Tra i primi arrivati ci sono i cavalli del Team dell’Irlanda, squadra tra le favorite in questa edizione dello CSIO romano. Gli irlandesi vantano un eccezionale ruolino di marcia nelle gare di Coppa delle Nazioni a Roma. Tuttavia, in venti presenze non sono mai riusciti a trionfare a Piazza di Siena (due volti secondi e quattro volte terzi). Seconda nel 2019 dietro la Svezia, l’Irlanda quest’anno si ripresenta con una squadra fortissima con l’obiettivo dichiarato di sfatare il tabù Piazza di Siena, come ha sottolineato Cian O'Connor, riconosciuto come un vero fuoriclasse: «Quello di Roma è un appuntamento tra i più importanti del calendario. Se alcuni degli altri CSIO sono definiti a cinque stelle, allora questo ne vale sette! Non vediamo l'ora di gareggiare e vincere. Ho già partecipato alla Coppa delle Nazioni, ero infatti in squadra nel 2019».

O'Connor, molto attivo con le sue pagine social, dopo un primo post in mattinata accompagnato da un eloquente “Excited to be competing @piazzadisiena this week!” ha poi pubblicato le foto dei tre cavalli che ha portato a Roma, Berlux, Taj Mahall e C-Vier, sereni e rilassati negli ampi box allestiti per il concorso al Galoppatoio di Villa Borghese. Le attenzioni di tutti sono però su il 14enne C-Vier 2, l’ultima acquisizione della sua scuderia 'Karlswood', cavallo che un anno fa ha vinto il Rolex Gran Premio Roma con il tedesco David Will. «È ancora tutto da scoprire - ha aggiunto O'Connor - perché C-Vier è con me soltanto da un mese. E' però un cavallo di provata esperienza e, anche se sarà difficile essere all'altezza con così poco tempo di affiatamento, spero di aiutare i miei compagni a far bene».

C’è da starne certi, visto il calibro dei suoi ‘colleghi’ scelti dallo chef d'equipe Michael Blake: Bertram Allen, Alexander Butler, Darragh Kenny e Denis Lynch.

Sollecitato ad esprimersi sul Gran Premio O’Connor non si è però sbilanciato e non è andaro oltre un «… nel 2019 mi sono piazzato secondo anche nel Gran Premio in sella a Irenice Horta... (la grigia con la quale l’anno prima Lorenzo De Luca si era piazzato settimo individuale ai WEG di Tryon; ndr)».

Quella di quest’anno è per il cavaliere irlandese la quinta partecipazione al concorso di Roma: «Il mio primo ricordo? L’esordio a Piazza di Siena nel 2004 festeggiato con ben tre vittorie in altrettante categorie dello CSIO. Quell’anno avevamo una squadra molto forte in Coppa delle Nazioni - ha concluso - tornare con un team competitivo come quello di quest’anno è molto eccitante!».

 

 

(Nella foto Cian O’Connor a Piazza di Siena - ph. CSIO Roma/M.Proli)

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