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1929-2019: una storia iniziata novant'anni orsono

E’ una data che ha un suo bel ‘perché’ quella di quest’anno per Piazza di Siena. Si festeggiano infatti i novant’anni da quando il concorso ippico ha trovato la sua stabile sede in quella ellisse che, gioiello di architettura del paesaggio, attraverso la storia dello CSIO è diventata una delle cartoline più note di Villa Borghese nel mondo.

Non tutti infatti sanno che, nonostante i cavalli e cavalieri avessero già saltato in Piazza di Siena con esordio nel 1922, quando il concorso nel 1926 è stato inserito dalla Federazione Equestre Internazionale nell’agenda internazionale ed è iniziata la sua numerazione ufficiale, l’organizzazione dell’evento a Villa Borghese era stata vietata dall’allora Governatore Senatore Cremonesi: “Per quattro anni - si legge nelle cronache dell’epoca – il concorso di Roma fu costretto a ramigare da un luogo ad un altro, accrescendo le difficoltà dell’organizzazione e le incognite della riuscita…”

Dopo due edizioni ospitate nell’Ippodromo di Villa Glori e una terza in quello dei Parioli, con il 1929 il concorso ippico tornò quindi a Piazza di Siena.

L’attuale Governatore, principe Francesco Boncompagni Ludovisi, ancor con meditata risoluzione accordava quest’anno nuovamente l’uso della piazza affidandola a persone che della concessione ricevuta hanno mostrato di comprendere la responsabilità come ben ne potevano valutare gli inestimabili vantaggi…”

L’epopea di uno dei concorsi ippici più belli e importanti al mondo era ufficialmente iniziata con il sigillo della vittoria dell’Italia nella Coppa delle Nazioni (con la squadra composta dal Ten. Col. Forquet su Capinera, dal Magg. Borsarelli su Crispa e dal Cap. Bettoni su Aladino) del trionfo del Capitano Sandro Bettoni vincitore anche di ben tre categorie.

 

Photo: Giulio Borsarelli su Crispa - Archivio Equi-Equipe

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