Steve è un fenomeno dell’equitazione internazionale. Passione, talento e la fortuna di nascere con un padre – cavaliere e trainer di calibro internazionale e – che per seguirlo e accompagnarlo abbandona la propria carriera agonistica, una madre che ovviamente lo sostiene e lo incoraggia e un fratello che si occupa di tutti gli aspetti di marketing e comunicazione. Tutto questo lo porta a diventare a 20 anni il più giovane cavaliere della storia ad entrare tra i migliori venti al mondo (12à nel 2002) e a conquistare la medaglia d’oro olimpica a 30 (Londra 2012 – Nino de Buissonet). Oltra al padre, sono Thomas Fuchs e Beat Meandli – fantastici cavalieri nonché meravigliosi trainer e uomini di cavalli di profonda cultura -  le due figure che più hanno contato nell’ascesa tecnica e agonistica di Steve, che da poco più di un anno gestisce la propria scuderia in Svizzera, vicino a Zurigo: “Avere una mia scuderia era il mio sogno, e qui si è realizzato. È un posto da sogno per i cavalli”. Nel suo cammino verso i vertici, anche un periodo a Valkenswaard presso le scuderie di Jan Tops (ex cavaliere di calibro olimpico, proprietario di una delle scuderie sportive più importanti del mondo, fondatore del Global Champions Tour –una serie di concorsi tra le più prestigiose a livello internazionale), proprio come il nostro favoloso Alberto Zorzi.