Marziani, personalità solare rafforzata dall’accento romano, Inizia a montare a 5 anni durante una vacanza. Si innamora dei cavalli e inizia a ‘fare seriamente’ quando gli zii gli regalano il ‘super pony’ Irish Bree, con cui esordisce in completo. Da subito però il cuore è per il salto ostacoli. Oltre all’attività agonistica, presso la scuderia romana in cui lavora, si occupa con dedizione a giovani cavalli e allievi ed è convinto che senza sacrificio e dedizione non sia possibile arrivare ai massimi livelli: precisione e metodo sono secondo lui la chiave di una scuderia al top. Dal 2012 veste i colori dell’Aeronautica Militare.

Solo due profondi respiri a occhi chiusi prima di entrare in campo, Marziani si definisce molto freddo in gara, anche se ricorda come da bambino era molto emotivo: poi è riuscito a canalizzare l’ansia in concentrazione. Appassionato di calcio (con la Lazio nel cuore, mentre Maradona e Pelè sono tra i suoi eroi), gli piace viaggiare e adora i suoi cani. Ha solcato il campo ovale di Piazza di Siena per la prima volta nel 2010, esordio che ricorda come fosse un sogno e vissuto con la testa un po’ sulle nuvole: ma dalla seconda partecipazione in poi tanta emozione ha lasciato il posto ad altrettanta determinazione e desiderio di cogliere la sfida in cui dare il massimo. Da punto di arrivo a punto di partenza. Cita i suoi genitori e i suoi compagni di squadra come le persone più influenti e ammira la grinta di John Whitaker, l’eleganza di Giulia Martinengo e la leggerezza di Michel Robert.